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L'Avv. Muratori risponde ai Vostri dubbi sulle più comuni questioni legali
Arriva una cartella Equitalia, come capisco se è già andata in prescrizione?
Non è semplice. Bisogna studiare la natura del credito, esaminare il contenuto della cartella e vedere qual è l’ente creditore e qual è il tipo di credito perché ogni tipologia ha una diversa prescrizione. Un bollo auto, ad esempio, ha una prescrizione triennale; un credito previdenziale o una tassa invece hanno una prescrizione quinquennale.
Quali sono i termini per l’impugnazione?
I termini d’impugnazione sono variabili e cambiano in funzione della natura del credito. Abbiamo un termine di 60 giorni per quanto riguarda tutte le tasse come Irpef, Iva, Irap, tasse locali, tributi sulla casa e bollo auto.
Per quanto riguarda i tributi previdenziali il termine è di 40 giorni, ma per alcuni vizi addirittura di 20.
Per tutti gli altri tipi di tributi dipende sempre dal vizio che si vuole eccepire sulla cartella, quindi per i non addetti ai lavori consiglio di considerare il termine di 20 giorni.
Cosa si intende per anatocismo?
L’anatocismo è il calcolo dell’interesse sull’interesse. Ad esempio, se presto 1.000 euro al 10% in un anno l’interesse ammonta a 100 euro. Se prestassi questi 1.000 euro con interesse del 2,5% trimestrale avrei una cifra superiore perché all’esito del primo trimestre calcolerei l’interesse su 1.025 euro. All’esito del secondo trimestre andrei a calcolare l’interesse non più su 1.050 e così via. Questo crea un effetto distorsivo ed un interesse reale superiore rispetto a quello dichiarato per cui, a seconda del tipo di anatocismo, da un tasso del 10% si può arrivare anche all’ 11%.
Come faccio a capire se sono vittima di usura?
L’usura consiste nel superamento di una soglia fissata per legge al di sopra della quale l’interesse diventa usuraio. La conseguenza dell’usura è che il finanziamento diventa gratuito per cui non è dovuto nessun interesse, nessuna commissione e nessuna spesa. Questa è la punizione per l’usuraio.
E’ molto difficile però capire quando siamo vittime di usura, questo perché per l’accertamento del tasso usuraio bisogna tenere in considerazione non soltanto l’interesse ma anche tutte le spese e le commissioni. La legge dice esattamente “le remunerazioni a qualsiasi titolo”.
Quindi se applico un tasso del 20% quando il tasso soglia è del 22% sembra che io non abbia applicato usura ma quando oltre a questo applico delle commissioni fisse, per esempio, 300 euro per messa a disposizione fondi, 150 euro per una commissione di istruttoria veloce, faccio fare una polizza per la tutela del credito che costa 1.000 euro, queste cifre vanno a sommarsi per determinare un interesse reale. E chi è in grado di calcolarlo?
Ecco perché l’usura sui conti correnti e sui rapporti è normalmente invisibile alla quasi totalità dei cittadini.
La banca può obbligare un cliente al risanamento del debito residuo prima della chiusura di un conto corrente?
Intanto bisogna vedere se il debito c’è. Il correntista è tenuto al pagamento ma si deve capire se il debito è reale perché alle volte rivedendo le situazioni contabili risultano addirittura dei debiti. Non è raro il caso di un cliente che abbia un saldo con la banca di 100 mila euro ed invece si scopre che la banca dovrebbe dare al cliente la stessa cifra, se non di più. Perché nel corso del rapporto magari è stata applicata usura per 300 mila euro, per cui nonostante il “debito” in realtà risulta un credito di 200 mila euro di cui il cliente non è assolutamente a conoscenza.
E’ una situazione abbastanza comune, specie sui rapporti nati molti anni fa.
Sono un piccolo imprenditore ormai sull’orlo del fallimento, a causa dei tassi bancari e numerose cartelle di Equitalia, che si riferiscono a compensi pattuiti e mai incassati. Cosa posso fare?
Se è un piccolo imprenditore bisogna vedere se può fallire. Con la riforma della legge fallimentare ormai in vigore da tanti anni, per essere fallibile sono necessari alcuni speciali requisiti, tra cui un fatturato che superi i 200 mila euro. Non tutti gli imprenditori in questo momento di crisi riescono a superare tale cifra, al di sotto della quale si risulta infallibili.
Tuttavia sarebbe opportuno scaricare da tutti questi debiti quelli che effettivamente non dovrebbero essere pagati.
Per quanto riguarda i debiti tributari il nostro regolamento ci impone di agire prima di portare il debito a sofferenza, quindi poterlo scaricare dalle tasse.
Ma cosa vuol dire agire? Non basta una raccomandata, bisogna fare almeno un decreto ingiuntivo. Se poi non si riesce ad ottenere il pagamento del debito, questo può essere scaricato.
Per quanto riguarda i debiti bancari, capita che ci sia un debito indicato dalle banche estremamente diverso da quello reale. Perché nelle voci di costo delle banche troviamo spesso il superamento della soglia di usura ed in questi casi il finanziamento della banca diventa totalmente gratuito.
E’ per questo che i saldi andrebbero controllati e rettificati.
Con la diffusione delle nuove tecnologie si discute sempre di più del diritto alla privacy, ma è sempre possibile mantenere secretate le informazioni? Cosa succede se nel corso di un processo si ha bisogno di accedere a documenti o informazioni riservate?
Quella sulla privacy è una legge con applicazione residuale, nel senso che quando non ci sono altri diritti da tutelare si applica altrimenti no.
La stessa privacy ha poi diversi livelli di applicazione: ci sono notizie più tutelate ed altre meno.
Ad esempio, poniamo il caso di una persona affetta da HIV. Si tratta di una notizia medica fortemente tutelata dalla legge sulla privacy. Ma lo è solo nel caso in cui non contrasta con altri diritti.
Se io fossi imputato in un procedimento penale ed avessi diritto a queste informazioni per esercitare il mio diritto di difesa, la privacy passerebbe in secondo piano.
Quindi si tratta di un diritto estremamente residuale e si applica solo quando non contrasta con l’esercizio degli altri diritti. Mentre tutti sono convinti del contrario.
Secondo lei, quando si lede la privacy di qualcuno, il meccanismo di share che si genera sui social network è controllabile?
Non è controllabile. Perché dal momento in cui inizia la condivisione non è più possibile fermare la diffusione di qualsiasi documento audio o video. La buona notizia però è che è risarcibile il danno, perché si può dimostrare da dove è partito il documento riservato, da quale città, da quale luogo e da quale dispositivo.
Se poi viene anche richiesto qualcosa in cambio per evitare la pubblicazione, la persona che ha diffuso il documento riservato incorre anche nel reato di estorsione.
Cosa ne pensa della rottamazione delle cartelle di Equitalia?
La rottamazione delle cartelle non è che sia poi reale, perché alla fine dei conteggi risulta uno sconto abbastanza contenuto, un 10% o 20%, ma la sostanza è che la cartella rimane sempre da pagare.
Il problema è che coloro che hanno una cartella esattoriale, hanno anche dei problemi economici quindi non riescono a pagarla, per cui la questione non sarà risolta semplicemente con questo sconto.
Il problema più importante è verificare se questo debito esiste, perché moltissimi debiti contenuti nelle cartelle di Equitalia sono inesistenti per i motivi più disparati, dalla prescrizione ai vizi di notifica, quindi avere uno sconto anche del 50% su un debito inesistente è sempre un 50% in più.
Pertanto prima di fare qualsiasi rottamazione consiglio di verificare l’esistenza del debito.
C’è una città o regione con una percentuale alta di cause contro Equitalia? E se si, perché?
Effettivamente le percentuali di cause contro Equitalia variano notevolmente da regione a regione e da città a città. Sono più intense verso il sud Italia e molto più rare al nord.
Prendiamo per esempio due città abbastanza vicine come Roma e Napoli. Pur essendo la seconda notevolmente più piccola della prima, Napoli conta molte più impugnazioni di Roma. Per cui dobbiamo riconoscere che i partenopei sono più bravi a far valere i loro diritti.
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Ogni mese le risposte dell'Avv. Muratori alle domande più interessanti saranno pubblicate in questa rubrica.
N.B. Questa rubrica si propone di dare risposte a dubbi generici in materia legale. Per un parere personalizzato, si prega di contattare lo studio.